Affondi la mano in tasca in cerca dei piccoli sassi
è lì che scovi un tremore agghiacciante come un ammanco
la tua mano che mentre fruga li distingue con brevi scosse
uno dall'altro per cieco conteggio scoraggiante anche
perché ogni sasso varrebbe un mesetto della tua vita.
Quanti ne sono rimasti? Devi cominciare da capo
la conta così alla cieca improbabile che riesca
le dita son troppo ghiacce per stabilire un prima e un dopo
è inconsueto che le mani cerchino il gelo nelle tasche
proprio vero il contrario ma questa tramontana è stranita.
Toti Scialoja, Rapide e lente amnesie (1994), da Poesie, Garzanti Milano 2002
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