Come talvolta immaginiamo
Il frattempo di un lontano -
Turbarti alle mie carte del mio odore
Oserai con la mente e con la mano
Cane di punta per cagna in tremore
Snidami in ogni senso amore caro -
E nella virtuosa perversione
Tutto il miele di me sperda l'amaro
Ascolta il respirare in uno sguardo
Tendi fisso l'orecchio al mio sapore -
Tocca il filo del gemito aspettato
Premi ogni mia parola al tuo palato
Lascia a chi arrida il trionfo del duro
L'adulta malizia del pelo -
Alzami al punto alto dov'è il futuro
Il salto al più rischioso vero
Stammi vicino in tutti i sensi amore mio
Mio esistere non veduto -
Chi parla al Vuoto parla a Dio
A un telefono muto.
Giovanni Giudici, Lume dei tuoi misteri, Mondadori, Milano 1984
1 commento:
non mi piace molto
Posta un commento