mercoledì 6 ottobre 2010

Un madrigale fiorentino (con zeppa o incastro)

Suggella, Herma, con nastri e ceralacca
la speranza che vana
si svela, appena schiusa ai tuoi mattini.
Sul muro dove si leggeva MORTE
A TAPPO NANO* passando una mano
di biacca. Un vagabondo di lassù
scioglie i manifestini sulla corte
annuvolata. E il rombo s'allontana.

Eugenio Montale, La bufera e altro, 11 settembre 1943

*Il caro Eusebio in realtà scrisse MORTE A BAFFO BUCO (e intendeva ben altro "dittatore")


Update
In realtà la scritta che avrei dovuto incastrare era MORTE ALLO PSICONANO ma mi dava fastidio il patente grillismo.

2 commenti:

Tommy David ha detto...

Eusebio? °_°

Luca Massaro ha detto...

Eusebio era il nome col quale gli amici intimi chiamavano Montale.
Io sono un suo amico intimo.
Lo siamo in molti, spero.