Suggella, Herma, con nastri e ceralacca
la speranza che vana
si svela, appena schiusa ai tuoi mattini.
Sul muro dove si leggeva MORTE
A TAPPO NANO* passando una mano
di biacca. Un vagabondo di lassù
scioglie i manifestini sulla corte
annuvolata. E il rombo s'allontana.
Eugenio Montale, La bufera e altro, 11 settembre 1943
*Il caro Eusebio in realtà scrisse MORTE A BAFFO BUCO (e intendeva ben altro "dittatore")
Update
In realtà la scritta che avrei dovuto incastrare era MORTE ALLO PSICONANO ma mi dava fastidio il patente grillismo.
2 commenti:
Eusebio? °_°
Eusebio era il nome col quale gli amici intimi chiamavano Montale.
Io sono un suo amico intimo.
Lo siamo in molti, spero.
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