«[Quanto] è successo mercoledì sera non doveva accadere. Non doveva in assoluto, ma in particolare su una rete del servizio pubblico. Per portare fino in fondo un raffinato giochino intellettuale, Blob non si è minimamente preoccupato di rispettare le regole, alle quali evidentemente si sente geneticamente superiore. Le regole della fascia protetta. Le regole del buon gusto e del buon senso, la regola che ti dice: rispetta sempre la sensibilità della gente, non offenderla mai gratuitamente; perché si sa che la quasi interezza del pubblico, a quell’ora, non può possedere l’abilità critica per decodificare il giochino».
Mi piacerebbe far sapere a Umberto Folena che scrive questi editoriali assoluti su Avvenire, «che la quasi interezza del pubblico» tra le 20 e le 20,10 non guarda Blob su Rai Tre, ma qualcos'altro (purtroppo). E altresì che, di contro, chi lo guarda (Blob appunto), oltre a «possedere l'abilità critica per decodificare il giochino», non si sente affatto geneticamente superiore al resto del pubblico: memeticamente sì, e lo sfido del contrario. Venga Folena venga, accertiamoci chi ha più stronzate in testa. Può darsi io, non lo escludo, ma anche se così fosse com'è bello essere infettato da memi differenti dai suoi.
2 commenti:
Come siamo moralisti e ipocriti, vale più la bestemmia del comportamento. Mai assimilare il creatore alla sua creatura. Poi gli altri non sono mai prossimi, ma chi se ne fotte.
A scuola puoi anche fare l'elogio del nazismo, ma mai nominare il supposto creatore invano ...
Grazie del commento.
Benvenuto
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