lunedì 4 ottobre 2010

Un colpo di vento

Lui

No, il paese non è
spopolato.
Sono
tutti nel bosco.
Tutti
alla battuta.
Dicono
che solo ritorneranno
a opera fatta.
È un anno,
più d'un anno, ormai.
Quello che ritroveranno,
non se l'aspettano: lui,
che loro hanno ucciso, qui
più vivo e più incombente
(e più spietato) che mai.

Giorgio Caproni, Il franco cacciatore, Garzanti

Un colpo di vento improvviso mi ha attraversato e mi ha come trasportato in una dimensione che solo all'apparenza sembra uguale a quella di prima. Che sensazione strana! Come se le mie particelle si fossero un attimo scomposte e poi ricomposte, proprio come avviene a chi viaggia nel tempo e nello spazio nei libri e nei film di fantascienza. Ma questo viaggio di teletrasporto immaginario non mi ha, dicevo, portato da nessuna parte, in nessun luogo o tempo diversi.
Sono sempre qui, solo, io e non-io, Luca e Lucas, ma con qualcosa di diverso, una sorta di spostamento impercettibile della coscienza. Ha ragione Formamentis: non ha molta importanza mostrare distintivi, etichette o idee politiche perfette. Siamo già noi politica vivente: è il nostro corpo, nella sua unione di geni e memi, l'unica cosa che valga veramente la pena di governare. Il cuore, a mani nude, me lo strappo volentieri da solo. Sicché, dopo essermi dato la fiducia senza comprare nessuno, sento che è venuto il momento di governarmi, di nominare fidi ministri che seguano le mie indicazioni: interno, affari esteri, giustizia, economia, cultura, attività improduttive (io sono sempre quello del non fare), eccetera. Mi farò leggi su misura, mi difenderò da qualsiasi possibile abiura. E troverò una Clizia capace (altro che la Brambilla al turismo) di dirigere il mio vero mi(ni)stero dell'Amore in modo che lei (e non io) mi liberi la fronte dai ghiaccioli che raccoglierò traversando le alte nebulose [*].
Ho deciso. I franchi cacciatori stiano in guardia, non ci sarà bisogno di prendere la mira: io sono al centro.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

una cosina da niente
un manipolo di persone che curino i tuoi vari mi(ni)steri

mi sa che il teletrasporto ti scombinato l'identità: sicuro di non essere convinto di chiamarti silvio?

;)

Anonimo ha detto...

Leggo in Wikipedia:
La figura della donna, soprattutto Clizia, viene perseguita da Montale attraverso un'idea lirica della donna-angelo, messaggera di Dio. I tratti che servono per descriverla sono rarissimi, ed il desiderio è interamente una visione dell'amore che si configura come platonico (che è soltanto ideale e non si traduce nella realtà).

AMORE PLATONICO??? bah...meglio Lilith...
(Firmato: l'antiClizia WW)

Luca Massaro ha detto...

mia cara AntiClizia, un giorno vorrei avere l'occasione di discutere di persona delle tue teorie al proposito.
Platonicamente, s'intende.
:-D

Anonimo ha detto...

oddio...
sicuro di voler discutere con me?

ti avverto
ho un piccolo difetto voglio sempre aver ragione e sono piuttosto irascibile...
però non resisto davanti ad occhioni mediterranei
è il tuo caso? ;)

Luca Massaro ha detto...

occhi platonici

Anonimo ha detto...

capito
ti manderò mia zia allora
;)