«È sempre indizio di un'epoca improduttiva che essa si addentri tanto nelle minuzie della tecnica, e del pari è indizio di un individuo improduttivo che egli si occupi di tali cose».
da una lettera di Goethe a Eckermann dell'11 febbraio 1831.
Questo “aforisma”, che ha come tema la critica letteraria, credo sia opportuno estenderlo anche al vorticoso indaffararsi ecclesiastico sui temi bioetici di inizio e fine vita. Infatti, più l'ecclesia si addentra nelle minuzie tecniche più perde di vista l'orizzonte della vita stessa che è tutta dentro e non agli estremi del segmento che la rappresenta.
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