domenica 20 giugno 2010

Le ultime parole...

...dell'Ufficiale de La colonia penale di Franz Kafka


Alzo il mio contegno su poche rocce

sparse, aspettando che il marchingegno,

regolato ad arte, stilli le gocce

ultime del mio sangue.

Sii giusto, porto scritto sul dorso

e nel cuore, e dell'erpice il morso

sento affondare e l'echeggiare passi

di un viaggiatore nel boccaporto.

3 commenti:

Gians ha detto...

Perdere la vita è parte della vita stessa, perderla a causa di un congegno non ci deve fare scordare che è la mano che aziona il congegno, e questo non è un perdere la vita, ma estorcerla. Un caro saluto Luca, a prestissimo.

Anonimo ha detto...

l'omicidio di stato

gli assassini coperti dalla legge

un uomo solo di fronte al plotone d'esecuzione
esecrato e maledetto
(ma nemmeno uno di loro verrà dimenticato...)

Anonimo ha detto...

grazie...
WW