mercoledì 30 giugno 2010

«Per la contraddizion che nol consente»

Christian Rocca, dalle pagine de Il Sole 24 Ore, ricordando l'amico Pietro Taricone, a un certo punto scrive:

«Un paio di giorni dopo l'uscita dalla casa del Grande fratello, gli ho regalato una copia del Marziano a Roma di Ennio Flaiano».

Io mi domando come uno che abbia letto e regalato Flaiano possa sostenere le stesse tesi socio-politiche di George W. Bush e Giuliano Ferrara.

Mi viene in mente un'idea, non originale, e da sviluppare ulteriormente. Dato che tutti gli spazi intellettuali dell'antiberlusconismo sono (ed erano) occupati, allora faceva e fa più figo e tendenza (e forse dava e dà più pecunia) occupare gli spazi lasciati liberi nel deserto berlusconiano: deserto di idee, di decenza, oserei dire d'intelligenza minima svincolata dall'ingenuità o dalla furbizia. Perché leggere Flaiano e avere simpatie per Berlusconi, Bush e affini è come andare in Vaticano e credere di trovare Dio su un'astronave.


3 commenti:

Palladifango ha detto...

Il commento di Rocca sullo sciopero dei giornalisti, di cui certamente si può discutere, è questo:

«Semmai sarebbe più coerente raddoppiare l’informazione, fare dei numeri speciali, pubblicare più notizie»

Comunque, l'ipotesi degli spazi antiberlusconiani già occupati a me convince.

Luca Massaro ha detto...

Grazie della segnalazione (e grazie del link).
Mi piace il tuo tumblr, lo aggiungo ai miei feed di reader.
Ciao

Palladifango ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=imXPAieqMf8