giovedì 10 giugno 2010

Un istrione in formato grande

«Finché un conquistatore riesce, finché avanza, può permettersi qualsiasi misfatto; l'opinione pubblica lo assolve; non appena la fortuna lo abbandona, il minimo errore si volge contro di lui»¹.

Ma un giorno la fortuna si degnerà di abbandonarlo?

«Se, al limite, si può anche governare senza delitti, non si può assolutamente governare senza ingiustizie. Si tratta tuttavia di saper dosare gli uni e le altre, di commetterli soltanto in un modo discontinuo. Perché ve li perdonino, dovete saper fingere la collera o la follia, dare l'impressione di essere sanguinario per inavvertenza, perseguire calcoli spaventevoli sotto apparenze bonarie. Il potere assoluto non è cosa facile: vi si segnalano soltanto gli istrioni o gli assassini in formato grande. Non c'è nulla di più umanamente ammirevole e storicamente deplorevole che un tiranno demoralizzato dai propri scrupoli»².

E purtroppo Berlusconi è un uomo che preferisce essere ammirato “storicamente” che “umanamente”. D'altronde ha il “fuoco dentro al cuore”. Speriamo bruci prima lui che la Costituzione della Repubblica Italiana.

¹E. M. Cioran, Storia e utopia, Adelphi, Milano 1982 (pag. 60)
² Ibidem, pag. 61

2 commenti:

Anonimo ha detto...

« La vanité est pour les imbéciles une puissante source de satisfaction. Elle leur permet de substituer aux qualités qu'ils n'acquerront jamais la conviction de les avoir toujours possédées. »

Gustave LE BON, Extrait des Aphorismes du temps présent

Aforisma perfetto per B.
Reby

Luca Massaro ha detto...

Gentile Reby, è una fortuna avere lettori come te. Adesso vado a leggerti a mia volta e, date le premesse, credo sarà un piacere.
Saluti e buon giugno (vacanze comprese).