martedì 22 giugno 2010

Mottetto mattutino

Il saliscendi bianco e nero dei
balestrucci dal palo
del telegrafo al mare
non conforta i tuoi crucci su lo scalo
né ti riporta dove più non sei.

Già profuma il sambuco fitto su
lo sterrato; il piovasco si dilegua.
Se il chiarore è una tregua,
la tua cara minaccia la consuma.

Eugenio Montale, Le occasioni 1928-1939.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

che sia davvero un buon mattino (un buon giorno) e che la "cara minaccia" stia alla larga...

(una minaccia, come può essere cara?)

Luca Massaro ha detto...

«Il volo saettante dei balestrucci tra i pali del telegrafo e il mare non ha virtù, oggi, di rasserenare come una volta i "crucci" di Clizia, né di riportarla nei luoghi che postulano la sua presenza. È primavera: il piovasco ha lasciato in cielo un lavato chiarore che è luce e tregua dell'anima; ma il pensiero dell'assente consuma, "cara minaccia", l'istante di eccezione». Dante Isella.