Letto, e grazie. Un particolare secondario, che va fuori tema, forse, e me ne scuso: il termine pedomania. Quello di pedofilia è certamente improprio: significa amore verso i bambini - da parte di chi li violenta e magari, poi, li uccide? Le dimensioni in gioco, in questi casi, sono odio e indifferenza maligna, tale da permettere a umani divenuti inumani atti che altrimenti non potrebbero compiere. Il rovescio della medaglia dell'odio non è sempre l'amore: può essere la morte, l'annientamento. La filia della parola pedofilia ha a che fare con l'attrazione fisica che un serpente velenoso ha verso la preda che sta per colpire: sono i suoi sensori di percezione e puntamento che vengono attratti - il che con l'amore ha poco a che vedere. Certo, è solo un aspetto etimologico: poi, nell'uso, la pedofilia si è connotata negativamente. Ma c'è un livello di confusione, comunque, che resta sottilmente e pericolosamente attivo quando va a nascondersi in quella "misericordia" che segue il "giudizio", percorso attribuito a dio da umani che dicono di sé. Da qualche anno, ogni tanto, chiacchierando con amici, quando avverto un certo livello di confusione, pongo la domanda: se tu potessi con un solo gesto della tua mano, qui e ora, provocare la morte istantanea di tutti quelli che in questo momento stanno per stuprare un bambino o una bambina per poi ucciderlo, lo faresti? e se tu potessi con un solo gesto della tua mano, qui ed ora, far venire un colpo a tutti quelli che in questo momento stanno per stuprare un bambino o una bambina anche se non lo uccideranno, e il colpo fosse tale da impedire lo stupro ora e sempre da ora, lo faresti?
Sì, lo farei... se fossi Dio. (Ricalco qui un celebre passaggio del brano "Io se fossi Dio" di Gaber-Luperini, perché «gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti»).
Mi convince il tuo ragionamento sul termine "filia" che finora mi suonava male e perciò ho usato, volutamente, "mania". Infatti, ormai, pedofilo è talmente offensivo che il termine pederasta pare un vezzeggiativo.
2 commenti:
Letto, e grazie. Un particolare secondario, che va fuori tema, forse, e me ne scuso: il termine pedomania. Quello di pedofilia è certamente improprio: significa amore verso i bambini - da parte di chi li violenta e magari, poi, li uccide? Le dimensioni in gioco, in questi casi, sono odio e indifferenza maligna, tale da permettere a umani divenuti inumani atti che altrimenti non potrebbero compiere. Il rovescio della medaglia dell'odio non è sempre l'amore: può essere la morte, l'annientamento. La filia della parola pedofilia ha a che fare con l'attrazione fisica che un serpente velenoso ha verso la preda che sta per colpire: sono i suoi sensori di percezione e puntamento che vengono attratti - il che con l'amore ha poco a che vedere. Certo, è solo un aspetto etimologico: poi, nell'uso, la pedofilia si è connotata negativamente. Ma c'è un livello di confusione, comunque, che resta sottilmente e pericolosamente attivo quando va a nascondersi in quella "misericordia" che segue il "giudizio", percorso attribuito a dio da umani che dicono di sé.
Da qualche anno, ogni tanto, chiacchierando con amici, quando avverto un certo livello di confusione, pongo la domanda: se tu potessi con un solo gesto della tua mano, qui e ora, provocare la morte istantanea di tutti quelli che in questo momento stanno per stuprare un bambino o una bambina per poi ucciderlo, lo faresti? e se tu potessi con un solo gesto della tua mano, qui ed ora, far venire un colpo a tutti quelli che in questo momento stanno per stuprare un bambino o una bambina anche se non lo uccideranno, e il colpo fosse tale da impedire lo stupro ora e sempre da ora, lo faresti?
Sì, lo farei... se fossi Dio.
(Ricalco qui un celebre passaggio del brano "Io se fossi Dio" di Gaber-Luperini, perché «gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti»).
Mi convince il tuo ragionamento sul termine "filia" che finora mi suonava male e perciò ho usato, volutamente, "mania". Infatti, ormai, pedofilo è talmente offensivo che il termine pederasta pare un vezzeggiativo.
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