martedì 13 aprile 2010
La lettaratura esiste
Il mio è un giudizio parziale e poco autorevole. Ma credo che la fortuna di leggere Formamentis (1, 2) dà conferma che la letteratura italiana ha ancora qualcosa da dire. Ossia: questa è letteratura. Il resto, quello edito freneticamente alla ricerca best-seller, lo conosco poco per dire cosa sia. Ovverosia: Formamentis è gratis ed è una fortuna che scriva così, anche sotto minaccia... (almeno che qualche agente letterario sagace della Spectre non faccia come il Barcellona con Messi: lo sequestri qualche mese, lo levi dalle beghe della piccola e media e impresa, gli dia qualche ormone della crescita, e gli permatta di diventar la Pulce delle patrie lettere: 30 € a tomo col 20% di sconto su Ibs). Voi direte: ma perché non leggi questo e quello che son tanto bravi che conviene? A me non conviene stare in libreria un'ora e mezzo per sfogliare in piedi o scomodamente seduto libri in cima alle classifiche. Comprare non li compro. Regalare non me li regalano. In biblioteca di fronte ad altri prestiti che m'attendono perdono qualsiasi prestigio. Dovrei essere pagato per leggere le novità letterarie italiane. Allora m'accontento. E godo perché, ripeto, Formamentis è un fuoriclasse che leggerei volentieri anche pagando il biglietto. E poi sono convinto: un giorno le antologie letterarie post-gelminiane conterrano di sicuro dei suoi brani. E se non lo faranno, il mondo sarà finito. La religione avrà vinto.
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