giovedì 11 giugno 2009

Un privilegio geopolitico

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Anni di studio e di duro lavoro, analisi e controanalisi per studiare e riflettere sulla varie vicende geopolitiche del pianeta e, d'un tratto, scoprire che tutto questo sforzo è stato vano. Egregio Lucio Caracciolo, bastava telefonare a Silvio per tenere in piedi la sua prestigiosa rivista: non c'era bisogno nemmeno di scomodare un intervento di Stefania Craxi.


«Ogni tanto, per Silvio, sfiora l’agiografia. “Umano, troppo umano”, “Miniera di saggezza”… Cosa ha imparato da lui?
»
«Moltissimo. Le dinamiche fra i potenti della terra, per esempio. Cose che normalmente ti paiono lontanissime. Ha presente Sei gradi di separazione? Ecco, se sei ricettivo, ascoltando Berlusconi capisci tante cose dei rapporti umani fra i grandi. Ti pare di cogliere i sismi della geopolitica e nella sfera più privata. Come quando visiti la centrale della Nasa: anche se non sei nello spazio avverti una certa ebbrezza. E poi si impara anche dagli errori… Vicino a lui, comunque, ho sempre avuto la sensazione di stare vivendo un privilegio»*.

1 commento:

Devarim ha detto...

Non mi toccare Limes, però...