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Anni di studio e di duro lavoro, analisi e controanalisi per studiare e riflettere sulla varie vicende geopolitiche del pianeta e, d'un tratto, scoprire che tutto questo sforzo è stato vano. Egregio Lucio Caracciolo, bastava telefonare a Silvio per tenere in piedi la sua prestigiosa rivista: non c'era bisogno nemmeno di scomodare un intervento di Stefania Craxi.
«Ogni tanto, per Silvio, sfiora l’agiografia. “Umano, troppo umano”, “Miniera di saggezza”… Cosa ha imparato da lui?»
«Moltissimo. Le dinamiche fra i potenti della terra, per esempio. Cose che normalmente ti paiono lontanissime. Ha presente Sei gradi di separazione? Ecco, se sei ricettivo, ascoltando Berlusconi capisci tante cose dei rapporti umani fra i grandi. Ti pare di cogliere i sismi della geopolitica e nella sfera più privata. Come quando visiti la centrale della Nasa: anche se non sei nello spazio avverti una certa ebbrezza. E poi si impara anche dagli errori… Vicino a lui, comunque, ho sempre avuto la sensazione di stare vivendo un privilegio»*.
1 commento:
Non mi toccare Limes, però...
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