martedì 14 settembre 2010

Il futuro è del cavolo


Era chiaro che dopo le poppe a pera di Marina anche Piersilvio mostrasse qualcosa, ad esempio i suoi bi-tri-quadricipiti e le sue sagge parole di filosofia minima. La progenie che erediterà il trono ha tutte le carte in fregola per installarsi al comando di questo sciagurato paese senza futuro. Ma no. Futuro ce l'avrà eccome, l'Italia. Di merda, ma ce l'avrà. Le premesse ci sono tutte, i gangli del potere ormai son talmente ben oliati con ottimo lubrificante che, ho paura, nessuna persona in maniche di camicia riuscirà a inceppare il sistema. Che vuoi farci. Io non cercherei nemmeno tante soluzioni. M'affiderei alla provvidenza, se fosse affidato a me il compito di riscrivere la storia di questo paese (p minuscola sia per paese che per provvidenza. Allitero bene, vero?). La piazza è una piazza come una mano è una mano, mano piazza, alzo una mano, sollevo il sedile della tazza. Hanno pisciato in troppi nei pochi posti a sedere rimasti e stare in piedi in attesa di un'apparizione, o di una giusta motivazione mi pare sia inutile. E non porta da nessuna parte. L'aggregazione è una partita persa perché chi si aggrega volentieri ormai è per definizione gregge, e «se il pastore lo chiama gregge ci sarà un motivo». Ritrovarsi nelle piazze virtuali è democrazia della paletta, dunque. L'azione vera è altamente e prettamente individuale o non è. Siamo solo noi a essere responsabili di noi stessi. C'è lo schifo intorno? Vuol dire che una considerevole quantità di individui lo desiderano e lo acclamano. Non c'è niente da fare. È un mondo adulto, si sbaglia da professionisti. E io ho sbagliato e sbaglio e sbaglierò. Non sarò mai sufficientemente perfetto da emettere un rutto come un tuono che scompigli capelli finti e spazzi via tutti i servi furbi del potere. La mia digestione è già faticosa di per sé. Pianterò cavoli per l'inverno, sarà meglio. Ci sarà un gran bisogno di antiossidanti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sulla democrazia della paletta io non ci sputerei sopra
smuove
è già qualcosa
mobilita
vedi nobday2
non ci restano molti spazi di libera espressione
ti immagini un mondo fatto solo di carta stampata e minzolini?
e se un ragazzo di Adro non avesse messo le foto su fb della scuola, s sarebbe mai diffusa la notizia?
(tanto per restare nel nostro paese)
firmo petizioni e appelli praticamente ogni giorno...
no, non ci sputo sulla paletta
mi indigno e coltivo cavoli, sì, ma per tirarli in faccia a chi strombazza sulla piazza

Anonimo ha detto...

Ma se sei solo tu e da solo ( anche se fossi sufficientemente perfetto da emettere un rutto come un tuono) non potresti mai arrivare a fare ciò che vuoi, ma se fossimo in tanti, ma veramente in tanti e soprattutto tutti concordi con uno stesso scopo, di emettere, un qualcosa, che scompigli capelli finti e spazzi via tutti i servi furbi del potere, anche se avessimo la digestione difficile, e non avessimo tempo di piantare cavoli che sono antiossidanti, ci saremmo comunque disintossicati per bene tanto che ne guadagneremmo di salute da far migliorare la tua, la sua, la mia e la digestione di tutti.
Ania