mercoledì 15 settembre 2010

Stamattina...

...ero qui. Eravamo tanti, abbastanza belli e belle, pimpanti, di primo mattino, ottimo servizio d'ordine.
Strano che La Nazione (con foto, video e interviste) abbia fatto un servizio sulla vicenda che surclassa quello di Repubblica.
Io sono arrivato abbastanza presto, ma era già pieno. C'erano anche gendarmi in servizio antisommossa. Inusualmente, ho messo degli occhiali neri da cafoncello, e una commissaria molto bella, con delle labbrone alla Parietti, mi guarda con aria sospetta. Io la riguardo, protetto dalle lenti, chissà dove abita, cosa legge, mangia e pensa. «Dottoressa, icché fo?» le chiede un poliziotto in borghese. «Dentro mi dicheno che un ci sta più nessuno». Ecco che allora la dottoressa piazza quattro armadi armati davanti l'ingresso e le sprovvedute fumatrici e i rassegnati fumatori restan fuori ad ascoltare (ben amplificati) gli interventi. 
Ecco la partecipazione, l'unione, la protesta vibrante, gli interventi sindacali, degli amministratori (ottimi quelli dell'assessore provinciale all'istruzione e della assessore comunale fiorentina). E poi gli interventi dei singoli docenti, del personale ata e via e via, alcuni buoni, altri meno. Quattr'ore così. Quanta vita, quante facce viste tutte insieme per me che son tendente all'agorafobia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La descrizione fatta è chiara, tanto che, sembra di vederla pur senza andare sulle segnalazioni che metti con un altro colore, dove sono i video. Mi chiedo, nonostante la quantità considerevole dei partecipanti, se possono “smuovere” (positivamente in favore del corpo docente), le decisioni del governo in merito ai licenziamenti effettuati. Credo proprio di no. Ho imparato a conoscere questo modo di governare che gira tutto intorno ai soliti interessi…e pochi sono quelli che riguardano il buon andamento non solo della scuola, ma anche di tante altre istituzioni pubbliche. I risparmi sono effettuati sempre dove maggiormente servono gli investimenti. Mai viene effettuata una politica di tagli con la saggezza di chi lavora solamente a favore del proprio paese, applicando una giustizia che comporti non solo risparmi, ma la totale eliminazione di tutti gli sperperi di quei governi che non sanno rinunciare alle spese eccessive per il superfluo spingendosi allo sfarzo e al lusso irresponsabili.
Ania