martedì 27 luglio 2010

Deficit di immaginazione

«Mio padre era molto intelligente e, come tutti gli uomini intelligenti, molto buono. Una volta mi disse che avrei dovuto guardare molto bene i soldati, le uniformi, le caserme, le bandiere, le chiese, i preti e le botteghe dei macellai perché tutte quelle cose sarebbero presto scomparse e avrei così potuto dire ai miei figli che io le avevo viste. Sfortunatamente, la profezia non si è ancora avverata».

Jorge-Luis Borges, Abbozzo di autobiografia, in Elogio dell'ombra, Einaudi, Torino 1971 (traduzione di N.T. Di Giovanni).


«C'è da dire che l'uniforme dei pompieri è la meno figlia di puttana di tutte le uniformi, e che il giorno in cui con l'aiuto di milioni Quilapayùn e di Cedròn¹ manderemo a quel paese tutte le uniformi latinamericane, si salveranno soltanto quelle dei pompieri e addirittura inventeremo loro dei modelli più vistosi per farli contenti mentre estinguono incendi o salvano povere fanciulle oltraggiate che hanno deciso di buttarsi giù da un ponte per mancanza di meglio».

Julio Cortàzar, Un tal Lucas, Einaudi-Gallimard, Torino 1994

¹Amici “eccentrici” di Lucas.

Mi chiedo: esiste ancora qualcuno, nel mondo pseudo-avanzato, capace di immaginare (non dico sperare, dico fantasticare) profezie del genere? Corpi militari a parte, s'intende.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

forse quando saranno le donne a governare, ovunque
(fantapolitica)

Luca Massaro ha detto...

Piace anche a me tale utopia, ma tipe come la Palin e la Gelmini me la infrangono