venerdì 2 luglio 2010

Segnapost

Nel segnalare ciò che scrive Fabristol, aggiungo una semplice constatazione: l'Italia è sempre stato un paese sperimentale per i format politici succedutisi nella storia; e questa particolare forma di sperimentazione politica, che il berlusconismo è, offre l'ennesima prova. Speriamo solo che tutto questo serva a produrre degli anticorpi (in Europa si stanno già attrezzando?) tali che, come un giorno fu detto, “mai più il fascismo”, un domani, anche domani, venga detto: “mai più il berlusconismo”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Incredibile! Mi leggi nel pensiero! Ci pensavo proprio un paio di settimane fa quando degli amici inglesi ridevano di Berlusconi come se fosse una creatura aliena e divertente. Io gli dissi:"State attenti perché arriverà anche da voi un Berlusconi. i francesi ce l'hanno già e si chiama Sarkozy. Come accadde col fascismo..."

Tutte le rivoluzioni reazionarie (una sorta di ossimoro) sono nate in Italia: dalla papismo alla Controriforma, dal fascismo al berlusconismo.