«Quale sia davvero lo spirito del Paese dubito che possano dircelo i sondaggi. Meglio ascoltare se stessi e dare retta a quello che si avverte dentro e specialmente intorno a noi. C’è una sensazione che domina su tutte le altre, se non sbaglio: la sensazione che sono finiti i tempi felici.»
«Siamo dunque un Paese in declino? Meglio non dirlo. E forse non è neppure vero se si guarda a certi dati pure fondamentali. Ma senza dubbio siamo un Paese che sente di essere nel mezzo di un passaggio assai difficile della sua storia. E sente di affrontare questo passaggio senza guida, abbandonato agli eventi, al giorno per giorno. Nessuno è in grado di dirgli qualcosa circa il futuro che lo aspetta, che ci aspetta. Nessuno vuole o sa parlare alla sua mente e al suo cuore. Nessuno è capace di indicargli una via e una speranza. Ma che cos’è questo se non il compito della politica? Ecco allora il vero cuore duro della nostra crisi.»
Sinceramente, dopo aver letto questo passaggio, ho fatto una ricerca rapida su YouTube inserendo le voci mente-cuore: sono apparsi Nino D'Angelo, Laura Pausini, Eros Ramazzotti... EGdL è pronto per il gran salto come autore di testi per Sanremo?
Scherzi a parte, più che dell'Italia, io avrei parlato della mente e del cuore degli italiani. Così avrei chiarito meglio chi fosse compreso in quel “noi” e chi, invece, in quel “loro”: già, coloro che di tutto questo non han contezza e vivono gai e leggeri come se il sol di luglio fosse sempre presente a riscaldare le loro terga.
Sì, è vero, la politica è responsabile di tutto ciò... Ma la politica è il guscio dentro il quale si nasconde quell'obbrobrio autocratico che Berlusconi è. E quest'ennesimo tentativo di persuasione accorata di EGdL è una cartuccia sparata a salve perché dell'indignazione terzista il re della samba napoletana non se ne frega una beneamata sega. O eminentissimi editorialisti del Corriere vi prego: schieratevi ufficialmente da una parte o dall'altra (non partitica, s'intende) che di arbitri in questo paese se ne hanno le botti piene (e l'Italia ubriaca, stordita, sfiancata). Il dato italiano non può essere più oggettivo: siamo alla frutta della sopportazione civile riguardo al Nostro. Mangiamoci prima di diventare marci.
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